La domenica dell'olivo, ogni uccello fa il suo nido |
La domenica dell'olivo / tutti gli uccelli hanno il nido, / e la merla furbarella / l'ha per aria e l'ha per terra; / ma il colombo sciagurato / non l'ha ancora cominciato |
L'inverno è l’inferno dei poveri |
L'inverno a metà maggio, riprende breve ingaggio |
L'estate di Santa Caterina, dura dalla sera alla mattina |
L'estate di San Martino, dura dalla sera al mattino |
L'arcobaleno la sera buon tempo mena |
L'arcobaleno la mattina bagna il becco alla gallina |
L'arcobaleno conduce il sereno |
L'acqua di maggio fa diventare belle le donne |
L'acqua di giugno rovina tutto |
In tempo di tempesta ogni buco è porto |
In marzo dovrebbe piover poco, sol da bagnar la coda a un topo |
Il vento non entra mai in luogo di dove non possa uscire |
Il vento di marzo, le tre acque d'agosto, con la buona stagione, valgon più che il trono di Salomone |
Il sole d’agosto [/] inganna la massaia nell'orto |
Il sole di marzo muove ma non risolve |
Il primo tuon di marzo [/] la serpe esce dal balzo |
Il mese di bruma [/] davanti mi scalda e di dietro mi consuma |
Il malanno entra nuotando |